6 febbraio 2024 L'INNAMORATO L'ARABO E LA PASSEGGIATRICE
METTI UNA SERA AL CINEMA 34
L'INNAMORATO L'ARABO......
L’INNAMORATO,
L’ARABO E LA PASSEGGIATRICE Regia di Alain Guiraudie con Jean-Charles Clichet, Noémie Lvovsky, Ilies Kadri, Michel Masiero, Doria Tillier. Genere
Commedia, Francia, 2022, durata 100 minuti
A
Clermont-Ferrand, un attentato nel centro cittadino porta lo scompiglio fra gli
abitanti. Tra questi c'è Médéric, modesto impiegato innamorato di Isadora,
prostituta di mezza età sposata con un uomo possessivo. Quando alla porta del
suo palazzo si presenta Selim, giovane senzatetto che potrebbe essere coinvolto
nell'attentato, Médéric lo accoglie. È l'inizio di una girandola di personaggi
e situazioni che il pover'uomo faticherà sempre di più a gestire, tra l'amour
fou per Isadora, i continui ritorni del marito della donna, le spedizioni
punitive di un gruppo di spacciatori che vuole morto Selim, l'assalto delle
forze dell'ordine al palazzo e il coinvolgimento dei vicini di casa… Ascolto, protezione, cura, attenzione: sono
questi i sentimenti di cui parla l'ultimo film di Guiraudie, racchiusi nel
titolo originale Viens je t'emmène (letteralmente
"vieni, ti ci porto io"), espressione spesso usata per campagne di
solidarietà sociale verso persone bisognose. Allo spettro opposto della morale
ce ne sono altri: violenza pubblica e privata, rifiuto, negazione, odio.
Eppure, nonostante le convenzioni con cui osserviamo e definiamo la realtà, nel
mondo del regista francese non esiste una morale che stabilisca confini netti
tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, tra ciò che è buono e ciò che è
cattivo. Esistono solo l'attrazione e l'amore (di preferenza omosessuale, ma
non necessariamente), che muovono i personaggi come pedine di una forza capace
di oltrepassare la volontà o le convinzioni. Ed è questo, probabilmente, il
vero scandalo di questo film semplice e bellissimo. Médéric, il protagonista
di L'innamorato, l'arabo e la
passeggiatrice - titolo italiano un po' assurdo e controproducente - ha una
precisa idea del mondo, è contro la prostituzione e a favore della sicurezza
sociale e privata, ma di fronte all'attrazione verso la prostituta Isadora non
sa, non può, e secondo Guiraudie nemmeno deve, provare a resistere. Il suo
sguardo innesca il film, nella prima scena in cui corre per le strade
lastricate del centro e vede Isadora, innamorandosene all'istante. Dal canto
suo, la donna è ugualmente spinta da un principio di piacere che supera ogni
morale o idea di fedeltà, e così è suo marito, violento ma disperato per via di
un amore assoluto. Tutti i personaggi del film sono mossi da forze che li
soverchiano ma li salvano come essere umani: Selim è randagio e mezzo criminale
suo malgrado, i vicini di casa di Médéric sono a parole nazionalisti e
razzisti, ma si rivelano istintivamente solidali e caritatevoli...