METTI UNA SERA AL CINEMA 26 - METTI UNA SERA AL CINEMA - CGS DON BOSCO APS VERBANIA

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METTI UNA SERA AL CINEMA 26

STORICO RASSEGNE > METTI UNA SERA AL CINEMA 26
METTI UNA SERA AL CINEMA 26 la sigla
martedi 12 maggio 2015

Cinecircolo Giovanile Socio Culturale  
"DON BOSCO"
presenta


Auditorium HOTEL IL CHIOSTRO Via F.lli CERVI  28921 VERBANIA-Intra  (VB)


VOTI

CLASSIFICA FILM A SCELTA

122

WHIPLASH
 verra' proiettato il 28 aprile 2015

120

IL RAGAZZO INVISIBILE

verra' proiettato il 21 aprile 2015

110 NON SPOSATE LE MIE FIGLIE

86

LA NOSTRA TERRA

80

IO STO CON LA SPOSA

68

LA MOGLIE DEL CUOCO

66

HUNGRY HEARTS

53

E FU SERA E FU MATTINA

51

DANCING WITH MARIA

49

LE LEGGI DEL DESIDERIO

41

UNA PROMESSA

25

MINUSCULE - LA VALLE DELLE FORMICHE

 

TITOLI PROPOSTI DAGLI ASSOCIATI

3

BIRDMAN

1

TORNERANNO I PRATI 


VISITA QUI LA SEZIONE FILM A SCELTA

RASSEGNA RISERVATA UNICAMENTE agli ASSOCIATI

23 FILM IN RASSEGNA AL MARTEDI + 2 FILM A SCELTA
+
1 FILM OMAGGIO DI APERTURAI  
il 7 ottobre 2014 alle ore 20:30 UNICA PROIEZIONE

COSTO TESSERA a 26 Film :  60,00 €
TURNO A : 17:15  TURNO B : 19:30 TURNO C : 21:30

PRESENTAZIONE DELLA RASSEGNA  

7 ottobre 2014 Serata di apertura
(servizio fotografico realizzato da Studio MVD di Massimiliano Bonino)

1895-2015: 120 anni di cinema che senza alcun dubbio smentiscono gli stessi  fratelli Lumière che pensavano che fosse un’invenzione senza futuro.
Per noi, dopo la scoppiettante rassegna del venticinquesimo, sta per iniziare la ventiseiesima edizione ....   leggi tutto


******  TUTTE LE SCHEDE E I TRAILERS  ******

martedi 7 ottobre 2014
martedi 14 ottobre 2014
martedi 21 ottobre 2014
martedi 28 ottobre 2014
martedi 12 novembre 2013
martedi 11 novembre 2014
martedi 18 novembre 2014
martedi 25 novembre 2014
martedi 2 dicembre 2014
martedi 9 dicembre 2014
martedi 16 dicembre 2014
martedi 13 gennaio 2015
martedi 20 gennaio 2015
martedi 27 gennaio 2015
martedi 3 febbraio 2015
martedi 10 febbraio 2015
martedi 17 febbraio 2015
martedi 24 febbraio 2015
martedi 3 marzo 2015
martedi 10 marzo 2015
martedi 17 marzo 2015
martedi 24 marzo 2015
martedi 31marzo 2015
martedi 14 aprile 2015
martedi 21 aprile 2015
martedi 28 aprile 2015

1895-2015: 120 anni di cinema che senza alcun dubbio smentiscono gli stessi  fratelli Lumière che pensavano che fosse un’invenzione senza futuro.
Per noi, dopo la scoppiettante rassegna del venticinquesimo, sta per iniziare la ventiseiesima edizione in sintonia con la rivoluzione mediatica e tecnologica che ormai si sta insinuando dappertutto. E’ ormai noto che il cinema digitale ha mandato in pensione la classica pellicola, però, come succede in tutti i grandi cambiamenti il passaggio avviene gradualmente, ecco  perché sarà ancora "la vecchia pellicola" quella che farà partire questa nuova  edizione.
Il primo film "Saving Mr. Banks" ci farà conoscere i retroscena del film "Mary  Poppins" amato fino ad oggi  da grandi e piccini.
Nella rassegna vera e propria ci fa entrare la grande Judy Dench con  "Philomena", un film capace di commuovere, ma anche di far pensare e divertire.
Un tuffo vertiginoso nel cinema contemporaneo di genere in una commedia  italiana ai tempi della crisi, "Smetto quando voglio" è il film d’esordio del  regista salernitano Sidney Sibilia.
Un "In viaggio con papà" all’americana: "Nebraska"diretto da Alexander Payne  lo stesso di "Paradiso amaro". Una ballata folk on the road tra dramma e  commedia alla scoperta generazionale di se stessi con una stupenda fotografia  in bianco e nero.
Pif ( Pierfrancesco Diliberto) dirige il secondo film italiano "La mafia uccide solo d’estate" che in modo leggero dice cose serie, a partire dalla  dedica nei titoli di testa ai poliziotti e ai magistrati caduti sul campo.
Da un racconto ottocentesco di Henry James "Quel che sapeva Maisie" scardina l’istituto del divorzio attraverso le scelte affettive di una bambina.
Il teatro si fa cinema nel francese "Molière in bicicletta": una commedia che mette in crisi, ridicolizzandoli, gli automatismi su cui la società (dello spettacolo) si fonda.
Scritto e diretto da Uberto Pasolini "Still life" opera poetica e intelligente che si è aggiudicata il premio Orizzonti per la regia a Venezia 2013, è un apologo sulla bellezza della condivisione.
Dal regista di "Notting Hill" Roger Michell, una bella commedia su un amore che dopo trent’anni cerca di rinascere a Parigi in "Le Week-End".
Risate svedesi con "Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve" dal best seller di Jonas Jonasson: un concentrato di umorismo che la dice lunga sul nostro bisogno di consolazione.
L’instancabile e vivace fantasia di Wes Anderson si manifesta anche in questo  film "Grand Budapest Hotel" aprendoci le innumerevoli stanze dell’albergo e dei  suoi abitanti.
"IDA" è un film sull’identità, la famiglia, la fede, il senso di colpa, il socialismo e la musica", così racconta il suo film il regista polacco Pawel  Pawlikowski, vincitore di numerosi premi. Colonna sonora di Mozart e Coltrane, atmosfera fatta dal bianco e nero, paesaggi e volti bellissimi e pieni di sentimento.

"Bentornato Woody" che firma questo film degno dei suoi capolavori: "Blue Jasmine" , protagonista una donna nevrotica e intollerante, Cate Blanchett, grande, che Allen trasforma in un canto (drammatico) alla fragilità, con  colonna sonora in tema.
"Storia di una ladra di libri" è un film comunicativo, in grado di catturare  lo spettatore e donargli un insegnamento veramente sentito.  Perché per Brian Percival i libri hanno un valore rilevante, culturale e formativo. Insieme al cinema, possono veicolare contenuti importanti, farsi serbatoio dei capitoli della storia universale della formazione umana, nutrimento dell'immaginario, senza rinunciare ad emozionare.
Titolo originale "Les Garçons et Guillaume, à table!", "Tutto sua madre" di e con Guillaume Gallienne,  che alla ricerca della sua identità e della sua voce la troverà a tavola e sul palcoscenico del mondo.
Dall’India " LunchBox" opera prima di Ritesh Batrar,  premio del Pubblico  della Settimana della Critica a Cannes 2013, ridà alle relazioni i tempi giusti in un’epoca in cui la gente comunica in modo "fast".
Con "Si alza il vento " Hayao Miyazaki si riconferma grande maestro, capace di descrivere le emozioni più elevate attraverso uno stile delicato e sottile.
"Jimmy’s hall" potrebbe piacere a Papa Francesco, perché il regista Ken Loach torna a raccontare, in quell’Irlanda già in passato al centro del suo cinema, la vita di uomini e donne che cercano nella condivisione di idee e di spazi quel senso della socialità che altri vorrebbero irregimentare per poterlo
controllare il più possibile.  Quello che Jimmy Granton (attivista socialista realmente esistito) edifica per due volte è di fatto un centro sociale ante litteram in cui si possono condividere saperi, ma anche la gioia dello stare insieme.
Anche se la storia ricorda il cartone animato "Ratatouille", " Chef, la ricetta perfetta" deliziosa commedia ideata, sceneggiata, prodotta, diretta e interpretata da Jon Favreau, riesce a ritagliarsi una dimensione tutta sua, proprio perché  nasce da un'autobiografia emotivamente riconoscibile e da un'energia creativa
insopprimibile.
Vincitore del Gran Premio della Giuria a Cannes 2014, "Le meraviglie" di Alice Rohrwacher, delicato e sensibile, è un film afferrato dagli sguardi di padre e figlia, riconciliati in un campo e controcampo che rinnamora e annulla la distanza.
Una donna, per non perdere il posto di lavoro, deve convincere i colleghi a rinunciare ai loro bonus, con "Due giorni una notte", i fratelli Dardenne riportano al centro del loro cinema il tema del lavoro, danno voce a personaggi  veri senza edulcorare la realtà.
Ricordo di Carlo Mazzacurati che, andandosene ci ha lasciato una "chicca" cinematografica: "La sedia della felicità " è una caccia al tesoro surreale, ma ha a che fare con la riscoperta dei sentimenti e dell'amore. Valerio Mastandrea  dai tempi comici perfetti, e Isabella Ragonese piena di grazia e riservata  bellezza.
"I nostri ragazzi" di Ivano de Matteo è un film provocatorio, doloroso, liberamente ispirato al libro "La cena" di Herman Koch. De Matteo mostra il degrado morale e l'assenza di punti fermi, suggerendoci pre-giudizi con i quali confrontarci.
Piccola commedia umanista e 'fraterna', premiata nel 2012 con un César al miglior debutto, "Un insolito naufrago nell'inquieto mare d'Oriente", opera prima di Sylvain Estibal, giornalista, scrittore e realizzatore francese di  origine uruguaiana, trova il giusto equilibrio tra farsa e fiaba, giudaismo e  islamismo, tra
arām e aref (il cibo proibito secondo le prescrizioni alimentari di ebrei e musulmani), rinnovando il discorso su un conflitto  infinito e attivo da più di sessant'anni.
Questi i film in programma cui seguiranno i due scelti dagli associati e non è esclusa qualche altra "sorpresa".
Una ventiseiesima rassegna come di consueto ricca e varia, che spazia da Est a Ovest, da Nord a Sud del mondo, perché il cinema non ha confini, né frontiere,  come non ne hanno o meglio non dovrebbero averne i sentimenti e le emozioni che  caratterizzano gli esseri umani.
BUONA VISIONE!

C.G.S. DON BOSCO


ALLA PROSSIMA RASSEGNA!....

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