14 dicembre 2017 LEGAMI DI VALORE BREAD AND ROSES - Copia - METTI UNA SERA AL CINEMA - CGS DON BOSCO VERBANIA Cinecircolo Giovanile Socioculturale

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14 dicembre 2017 LEGAMI DI VALORE BREAD AND ROSES - Copia

EVENTI
BREAD AND ROSES
14 dicembre 2017 in collaborazione con LEGAMI di VALORE
14 dicembre 2017

BREAD AND ROSES


Un film di Ken Loach.          Con Elpidia Carrillo, Adrien Brody, Pilar Padilla, Jack McGee               Drammatico, durata 112 min. - Gran Bretagna   2000. - Bim Distribuzione


La terra della libertà diventa oggetto di una lettura non certo tenera nei confronti dei processi di coercizione a cui vengono sottoposti colori i quali credono al sogno americano

Maya, ha raggiunto Los Angeles in forma clandestina correndo anche dei gravi rischi e ha trovato un lavoro in un'impresa di pulizie grazie alla sorella Rosa. Un giorno aiuta uno sconosciuto a sfuggire dalle mani di Perez, il capo degli operai. Si tratta di Sam, un sindacalista che vorrebbe che i lavoratori scioperassero contro un'impresa che aumenta gli introiti e diminuisce gli stipendi. Ma non è facile spingere alla protesta chi ha assoluto bisogno di quel lavoro e, come Rosa, non vuole tornare a vivere in una condizione di cui Maya non ha mai saputo nulla..
Ken Loach attraversa per la prima volta i confini degli Stati Uniti per proporre una vicenda che trae origine da una protesta avvenuta a Los Angeles. La terra della libertà per eccellenza diviene così oggetto di una lettura non certo tenera nei confronti dei processi di coercizione a cui vengono sottoposti coloro i quali ancora credono al 'sogno americano' partendo da posizioni decisamente svantaggiate. Il titolo è di per sé già un manifesto: si tratta dello slogan che contrassegnò la lotta degli operai tessili nel 1912. Essi reclamavano per sé non solo il pane quotidiano ma anche il diritto a poter godere della bellezza senza che quest'ultimo venisse annullato da una vita in cui contasse solo il lavoro. Loach, anche in questa occasione, ci vuole 'vicini' ai suoi personaggi e per far questo utilizza tecniche che lascino al contempo spazio interpretativo agli attori e prossimità allo spettatore. Perché il suo stare a fianco degli umili di (per noi) manzoniana memoria respinge la retorica in favore di uno sguardo carico di umanità. Lui e Laverty (sceneggiatore d'elezione) non portano sullo schermo dei personaggi ma delle persone. Questo fa la differenza.

14 dicembre 2017
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